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iPad Mini 6 (2021): il miglior iPad di sempre?

Introduzione al nuovo iPad Mini (2021): Una svolta nel mondo dei tablet compatti

Tra i tablet Apple, l’iPad Mini è stato il prodotto con una storia piuttosto irregolare. Negli anni successivi al suo lancio, ha ricevuto un sostegno significativo, ma in seguito è stato praticamente abbandonato. Mentre Apple continuava a sviluppare l’ecosistema iPad con modelli aggiornati di iPad, iPad Air e soprattutto l’iPad Pro, la versione Mini è rimasta legata alle sue caratteristiche passate.

Tuttavia, finalmente Apple ha cambiato rotta e ci ha regalato il nuovo iPad Mini di sesta generazione, o iPad Mini 2021. Questo prodotto si distingue dai suoi predecessori, incorporando alcune funzionalità prese in prestito dalla versione Pro.

L’iPad Mini è un ottimo tablet, che offre un’esperienza unica nel suo formato compatto. La sua portabilità è il motivo principale per cui chiunque cerchi un nuovo tablet dovrebbe prendere in considerazione l’acquisto di questo dispositivo.

Tuttavia, non è perfetto in tutti gli aspetti e potrebbe non essere adatto a tutte le attività. Secondo la mia opinione, Apple ha perso alcune opportunità che avrebbero reso l’iPad Mini veramente unico. Nei prossimi paragrafi analizzeremo nel dettaglio i pregi e i difetti di questo prodotto e cercheremo di capire se corrisponde alle tue esigenze.

Ripercorriamo brevemente la storia dell’iPad Mini.

Il primo iPad Mini è stato presentato nel 2012, quasi dieci anni fa. All’epoca, non rappresentava una grande novità. Nel panorama dei tablet, c’erano molti altri produttori attivi, mentre Apple deteneva più della metà del mercato. A livello mondiale, Apple era seguita da Samsung, con poco più del 25% di quota di mercato. In pratica, l’80% del mercato era diviso tra Samsung (tablet Android) e Apple (iPad), mentre il restante 20% vedeva la presenza di Amazon con i suoi tablet economici “Fire” e di Huawei, che conquistava qualche punto percentuale. Anche in Italia, la situazione non era molto diversa, sebbene la competizione fosse maggiormente concentrata tra Samsung e Apple, seguite da Huawei, mentre gli altri brand si spartivano le briciole. È evidente che nel corso degli anni, molti marchi hanno perso interesse nel mercato dei tablet, a eccezione di quelli citati in precedenza.

Nel 2012, come accennato, la situazione era diversa, anche se non in termini assoluti, poiché Apple aveva la più grande quota di mercato. Tuttavia, nel mondo Android, c’erano molti produttori che si contendevano la restante parte del mercato, e la competizione era agguerrita. Amazon si era posizionata bene con i suoi tablet “Fire” (basati su FireOS, un sistema operativo basato su Android), e c’erano anche diversi prodotti di Asus, LG, Nexus di Google e, ovviamente, numerosi modelli Samsung. In quel periodo, c’era un forte interesse per i tablet di dimensioni ridotte, con schermi da 7 pollici o meno. Di conseguenza, Apple ha presentato l’iPad Mini, una versione con uno schermo da 7,9 pollici, che mirava a competere in questo segmento di tablet dalle dimensioni più ridotte rispetto ai modelli da circa 10 pollici.

L’iPad Mini è stato supportato per quattro anni consecutivi, con l’introduzione di una versione aggiornata nel 2013 (iPad Mini 2), nel 2014 (iPad Mini 3) e nel 2015 (iPad Mini 4). I nuovi modelli si caratterizzavano principalmente per l’aggiornamento dell’hardware, con miglioramenti al processore, all’aumento della RAM e alle opzioni di memoria disponibili. Tuttavia, lo schermo da 7,9 pollici dell’iPad Mini è rimasto invariato in termini di dimensioni e risoluzione (Retina Display da 2048×1536 pixel) dall’iPad Mini 2 all’iPad Mini 4. Sono stati apportati piccoli miglioramenti alla produzione e alla soluzione anti-riflesso dello schermo. Inoltre, sono state migliorate la fotocamera, la connettività Wi-Fi e Bluetooth e la durata della batteria, ma l’uso generale del dispositivo è rimasto pressoché identico.

Nel 2016, non è stato presentato alcun nuovo iPad Mini, e poco dopo Apple ha deciso di interrompere lo sviluppo del dispositivo. Sebbene il prodotto non fosse affatto cattivo e offrisse un’ottima esperienza d’uso rispetto ai tablet Android economici, il periodo in cui è stato lanciato non era favorevole alle vendite dell’iPad Mini e dei tablet compatti in generale. All’epoca, gli smartphone stavano diventando sempre più grandi, con l’introduzione di modelli “Plus” e “Max” con schermi da 5,5 pollici o più grandi. Sebbene uno schermo da 5,5 pollici non fosse paragonabile a uno da 7,9 pollici, la differenza non era così significativa, soprattutto perché gli smartphone erano generalmente più piccoli in passato. Di conseguenza, le persone hanno iniziato a utilizzare i “phablet” (una combinazione tra telefono e tablet) anche per le attività che in precedenza venivano svolte sui tablet, rendendo le dimensioni dell’iPad Mini (e dei tablet compatti in generale) meno utili. L’interesse per i tablet si è spostato principalmente sui modelli più grandi, con schermi da 9 o 10 pollici. È importante sottolineare che il termine “phablet” è caduto in disuso nel corso degli anni, poiché gli smartphone sono diventati tutti più grandi, superando la dimensione dei cosiddetti phablet. Nel corso del tempo, le dimensioni degli schermi sono aumentate e il modo in cui le persone fruiscono dei contenuti è cambiato, ridefinendo i concetti di grande e piccolo. Quindi, alcuni anni dopo, Apple ha deciso di dare una nuova possibilità all’iPad Mini, presentando nel 2019 la quinta generazione del dispositivo, chiamata semplicemente “iPad Mini”. Questo modello non ha portato grandi novità rispetto all’iPad Mini 4, ad eccezione dell’aggiornamento del processore all’A12 Bionic (lo stesso utilizzato nell’iPhone XS) e del supporto all’Apple Pencil di prima generazione.

Finalmente, nel 2021, Apple ha introdotto il nuovo iPad Mini di sesta generazione, che rappresenta una svolta nel mondo dei tablet compatti. Questo modello ha subito un importante aggiornamento del design, con una forma più squadrata che ricorda l’iPad Air e l’iPad Pro. L’aspect ratio dello schermo è passato da 4:3 a 8,3 pollici con un aspect ratio di 4:3, offrendo un’area visiva più ampia rispetto alla versione precedente. Lo schermo utilizza la tecnologia Liquid Retina Display con True Tone, che garantisce colori vivaci e una buona resa dei neri. La risoluzione è di 2266×1488 pixel, che offre un’ottima nitidezza. Inoltre, è compatibile con l’Apple Pencil di seconda generazione, che si aggancia magneticamente al lato del tablet per la ricarica.

L’iPad Mini 2021 è alimentato dal chip A15 Bionic, lo stesso utilizzato nell’iPhone 13, che offre prestazioni elevate e una grafica di qualità. Questo garantisce una buona esperienza di utilizzo e la possibilità di gestire facilmente app e giochi impegnativi. Il tablet è disponibile in diverse opzioni di memoria, da 64 GB a 256 GB, per soddisfare le diverse esigenze di archiviazione. Dispone anche di una fotocamera posteriore da 12 MP che consente di scattare foto di buona qualità e registrare video in 4K. La fotocamera anteriore è da 12 MP con la funzionalità Center Stage, che consente di rimanere al centro dell’inquadratura durante le videochiamate.

Il nuovo iPad Mini supporta il 5G, offrendo una connettività veloce e affidabile. È compatibile con la tecnologia di ricarica rapida e ha una durata della batteria di circa 10 ore. È dotato del sistema operativo iPadOS 15, che offre molte funzionalità avanzate e migliora l’esperienza utente.

Nonostante le numerose migliorie apportate, ci sono alcune mancanze che potrebbero non soddisfare tutti gli utenti. Ad esempio, l’iPad Mini non supporta la tecnologia Face ID e utilizza invece il Touch ID integrato nel pulsante di accensione. Inoltre, non ha il supporto per una connessione USB-C e si affida ancora a una porta Lightning per la ricarica e la connettività. Alcuni utenti potrebbero preferire uno schermo ancora più grande, optando per l’iPad Air o l’iPad Pro.

In conclusione, il nuovo iPad Mini rappresenta un’ottima scelta per chi cerca un tablet compatto e potente. Con il suo design aggiornato, il potente chip A15 Bionic, il supporto all’Apple Pencil di seconda generazione e la connettività 5G, offre un’esperienza all’avanguardia nel suo segmento. Tuttavia, le sue dimensioni ridotte potrebbero non soddisfare tutti gli utenti, e alcuni potrebbero preferire modelli con schermi più grandi e funzionalità avanzate. Prima di fare un acquisto, è consigliabile valutare le proprie esigenze e confrontare le caratteristiche dei diversi modelli disponibili sul mercato.

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